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MASSACRO POLIZIESCO 20 Giugno 2024 al Don Bosco

Video qui!

Tutto quello che i Giornali, Matteo Lepore e il PD non vi faranno mai vedere.
All'interno del video: motoseghe a pochi centimetri da attivist*, torture della polizia, pistole pronte all'uso, molestie.
Il video è liberamente scaricabile, liber* di diffonderlo, massima diffusione.

Lepore dimettiti.

Tutto questo mentre il senatore bolognese di Fdi, Marco Lisei dichiara che visto quello che è successo al don bosco sono necessari "inasprimenti delle pene per coloro che aggrediscono le forze di Polizia" (nel nuovo pacchetto sicurezza), "Gli operatori in divisa non devono essere toccati"

 

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Chiamata alla solidarietà attiva

IL PARCO DON BOSCO RESISTE

A Bologna una varietà di persone, anime e creature è in lotta contro l’amministrazione a guida PD e i suoi malvagi piani di cementifcazione della città. Da novembre 2023 il Comitato Besta si oppone con ostinazione alla realizzazione delle nuove scuole Besta. Il progetto, anziché optare per la ristrutturazione della struttura scolastica esistente, prevede la costruzione di un nuovo edifcio abbattendo gli alberi del Parco Don Bosco. Da gennaio un presidio permanente difende il parco, sopra e sotto gli alberi, impedendo la realizzazione di un progetto inutile e dannoso.

Il 3 aprile celere, digos e operai si sono presentati al parco in forze, ma la determinazione del presidio, del quartiere e di tanta cittadinanza solidale, ha fermato gli abbattimenti e scacciato via le guardie dal parco.
Nelle ultime settimane il Comune ha portato avanti le stesse azioni in altri contesti, in altri parchi, abbattendo alberi e riversando cemento, sordo ad una protesta che non riguarda solo un parco ma è diretta ad un'intera politica. L'ultimo episodio di violenza verso creature umane e non umane, è quello di pochi giorni fa: il 20 giugno si è cercato di impedire l'abbattimento di altri alberi per fare spazio ad una ridondante ciclabile che puzza solo di greenwashing, all' interno del progetto per la realizzazione del Tram sul confne del parco Don Bosco. La polizia è intervenuta brutalmente e, con la complicità degli operai, sono state tirate giù con forza dagli alberi le persone arrampicatecisi per difenderli. Nelle numerose cariche sono rimasti feriti decine di presenti ed è per puro caso che non ci è scappato il morto. Ci hanno fatto male, hanno abbattuto molti alberi e colpito le nostre teste con scudi e manganelli, ma siamo ancora qua! Il presidio e l'accampamento resistono e con loro le piante che con ostinazione continuiamo a difendere dalle motoseghe della sedicente giunta green Lepore-Clancy.

Questo vuole essere un messagio di chiamata alla solidarietà attiva, lo sgombero del parco potrebbe arrivare da un momento all'altro: ragiungete Bologna, accampatevi al Don Bosco e portate tutta la solidarietà possibile a un lotta che in pochi mesi è riuscita asfidare con coraggio e determinazione il governo di questa città, disarmando i cantieri e difendendosi dalla polizia.

Non ci stupiamo della violenza di questa amministrazione e delle sue guardie, la prossima volta saremo pronte.

Parco Don Bosco, Bologna
Giugno 2024

Comunicato in PDF